Eccoci, finalmente. Era inevitabile, gli ultimi giorni dell’anno chiamano il resoconto finale in modo da tirare le fila di un (altro) anno passato e fare un résumé dei tanti videogiochi usciti nel 2022. La redazione di SafariGames ha espresso le proprie preferenze e, pertanto, nelle righe che seguono vi indicherò quali sono i tre/quattro migliori titoli secondo ognuno di noi e secondo parte della community che fedelmente ci segue.
Mi permetto di iniziare con il resoconto annuale di Nicola, alias Giganico, direttore di SafariGames nonché, ovviamente autore, il quale ha compiutamente così sintetizzato le proprie preferenze annuali:
“Elden Ring su tutti è il titolo che nel 2022 mi ha impressionato e sbalordito di più. Ovviamente tanto fa la preferenza di genere, che mi vede apprezzare particolarmente l’action RPG e il souls like, ma sarebbe estremamente riduttivo parlare di una mera questione di gusti. La cosa che mi ha più colpito è stata la magnificenza della produzione la cura nella creazione del contesto la enormità della mappa esplorabile e la limatura di alcuni dettagli in tempi davvero brevissimi. L’offerta generale di questo Elden Ring, per farla molto breve, ha ripagato ampiamente tutta la fiducia posta in From Software. Ma Il mio anno non è stato solo Elden! Vorrei citare anche altre due perle che ho avuto la fortuna di provare e che mi hanno piacevolmente colpito: Il primo è Sifu; che è vero che ricicla alcune trovate di struttura di gameplay e progressione del personaggio, ma è altrettanto vero che sia stato capace di innovare il genere, con una serie di trovate su progressione narrativa e design di contesto e personaggi. Oltre ovviamente ad essere preciso e ben pensato anche nelle fasi più concitate di combattimento. Una resa filmica che accresce la spettacolarità tra luci e ombre, fuoco e acqua, gioventù e vecchiaia. Ultimo ma non ultimo ci tengo a citare il mai pubblicizzato a sufficienza: Metal Hellsinger. Un titolo indipendente che sulla scia di Doom confeziona un’alternativa su base completamente inedita nel genere. In patica, si impersona un demone intento a massacrare altri demoni in una forma completamente anticonvenzionale. Infatti per fare in modo che le bocche da fuoco a disposizione siano efficaci bisognerà andare a tempo di musica. Difficile spiegarlo in quanto per avere un’idea del gioco bisogna effettivamente provare l’esperienza, che nella sua offerta generale non appare forzata ne tediosa, regalando momenti molto alti di gameplay a ritmo di metal al quale è impossibile sottrarsi senza scuotere il proprio capoccione!“
Ho apprezzato notevolmente la scelta di inserire Sifu nella Top 3 di fine anno poiché titolo che riproduce ed innova il genere dei Beat‘em up a scorrimento (o picchiaduro), traslando la formula, permettendo al giocatore di fare i conti con le proprie capacità ed i propri riflessi. Metal Hellsinger è un titolo splendido, un FPS a ritmo di musica metal che difficilmente delude gli amanti del genere.

Il secondo autore che ha gentilmente accolto il mio invito è Francesco, alias Fcfrank, che testualmente, al quesito circa i propri titoli dell’anno, così risponde:
“Chiamatemi “banala” o “Mr tripla A”, ma, ahimé, i miei due giochi preferiti di quest’anno altri non sono che i due contendenti per il Game of the Year Award: Elden Ring e God of War Ragnarok.
Sono rimasto ammaliato dalla cura per i particolari che From Software e Santa Monica Studio sono riuscite ad avere durante il processo di sviluppo dei rispettivi titoli. A livello narrativo, sicuramente God of War prevale sul rivale, ma Elden Ring ha dalla sua una vastità di contenuti probabilmente mai vista.
Ai Game Awards ha trionfato Elden Ring, ma io non ho saputo decidere, mi sono goduto entrambe queste perle. Oltre a questi due, meritano una menzione d’onore The Last of Us Part I, che mi ha fatto ricordare alcune emozioni che mi ha trasmesso il titolo originale, e Call of Duty: Modern Warfare 2 che mi ha riavvicinato, seppur un minimo, al genere FPS.
Francesco è andato sul sicuro. Assolutamente non banale, dopotutto non si vince il GOTY per nulla, la scelta di indicare Elden Ring e God of War Ragnarok tra i propri videogiochi del 2022, titoli pluripremiati durante i TheGameAdwards. Non credo siano necessarie ulteriori considerazioni o quant’altro. 10/10.

Proseguiamo e cambiamo prospettiva, tuffandoci nelle considerazioni e nelle preferenze di Daniele, alias Sapphire, il quale così risponde:
“Senza alcun dubbio Pentiment e Road96 versione GamePass. Il primo perché ha saputo calare un genere prettamente orientale al pubblico occidentale spacciandolo per novità e ottenendo il plauso totale. Il secondo perché è stato l’unico gioco che ha raccolto l’intera redazione di fronte ad un mix di colori a tinte del tramonto e personaggi indimenticabili nella loro anonimità (i ragazzi protagonisti non hanno un nome, rappresentano un ideale di libertà).”
Ovviamente la prospettiva muta radicalmente e tra i videogiochi del 2022 il nostro Daniele sceglie due piccole perle, uscite entrambe su GamePass, che hanno fatto parlare di sé per la raffinatezza e la qualità produttiva nonché per una narrazione incredibile e toccante. Ottima scelta.

Il quarto autore che ha gentilmente risposto al mio invito è Andrea, alias Neviebris, il quale ha candidamente ammesso di trovarsi in difficoltà poiché predilige giocare “quasi sempre a cose già uscite e quindi a prezzi ribassati“. Lo stesso ha però ammesso che “nel 2022 sicuramente ho adorato Grounded, fighissimo, mi è piaciuta molto l’idea di un survival alternativo e non ambientato sempre negli stessi posti e poi Destroy All Humans 2, grande gioco. La storia prosegue bene, è molto divertente e la violenza è ben attenuata“. Tocco finale, la candida ammissione: “Sto scaricando Elden Ring in questo momento“, accompagnata da una faccina che ride, quasi a voler ammorbidire l’animo di chi riceve una risposta del genere. Aspettiamo allora le sue conclusioni sul titolo di From Software…
Mettendo da parte gli scherzi, Andrea ci sorprende con due scelte curiose: Grounded, titolo finalmente pubblicato nella versione nel 1.0 nel settembre di questo anno, è riuscito a catturare gli amanti del genere survival realizzando un mondo curioso e colorato, con una storyline ben definita ed un multiplayer azzeccato.

La carrellata di preferenze degli autori si conclude con le mie scelte personali. Devo ammettere che non sono un giocatore di Tripla A assiduo preferendo, quantomeno nei tempi recenti, il mondo indipendente e tutto ciò che attorno ad esso ruota. Ed allora ecco i tre titoli che mi hanno sorpreso maggiormente quest’anno: Cult of the Lamb, Mario + Rabbids Sparks of Hope e Pentiment. Si, sento già gli schiamazzi di chi si chiede come facciano questi tre titoli ad essere superiori ad opere mastodontiche quali Elden Ring o God of War ma metto le mani avanti subito. Non lo sono. Questi tre videogiochi rappresentano per me lo stupore ed il divertimento di questo 2022, piccole perle che mi hanno tenuto incollato allo schermo, piccolo o grande che fosse, senza soluzione di continuità. Quando ho vestito le parti dell’agnellino in cerca di sostenitori ho realmente percepito l’essenza di Cult of the Lamb e le sofferenze per tenere in piedi un culto quasi come fosse un sincero gruppo di amici bisognosi di essere nutriti, puliti, ospitati e predicati.
Mario + Rabbids Sparks of Hope ha un gameplay invitante in un genere molto complesso quale quello degli strategici a turni, una storia semplice ma accattivante ed un sistema di quest sempre fresco. E poi c’è Pentiment, che prende “Il nome della rosa” e lo stravolge, provocando degli scossoni e accompagnandoci ad indagare su un crimine indefinito. Una storia dentro la storia, una enciclopedia di sapere difficilmente dimenticabile, qualcosa che non è solo videogioco ma trascende il medium e si pone realmente a metà tra questo ed il sapere.

Il 2022 secondo la nostra community!
Anche la community si è espressa in merito alle preferenze del 2022. Al primo posto tra le scelte compiute troviamo Elden Ring, titolo che “aspettavo da sempre e che non ha deluso!“, dice un nostro seguace. Una menzione particolare viene fatta a V Rising, titolo survival vampiresco molto divertente in cooperativa!
In ultimo, a ricevere gli elogi della community è stato Overwatch 2, videogioco che non invecchia mai, sebbene riproponga una formula già vista.
Abbiamo voluto racchiudere i nostri pareri sull’anno che sta per finire, ringraziando tutti coloro che nel 2022 sono stati con noi e augurandovi una buona fine dell’anno ed un buon inizio.